“Tutto in tutti
Ciascun uomo in tutti gli uomini
Tutti gli uomini in ciascun uomo
Tutto l’essere in ciascun essere
Ciascun essere in tutto l’essere
Tutte le cose in ciascuna cosa
Ciascuna cosa in tutte le cose
Tutte le distinzioni sono mente, con la mente, nella mente, della mente
Niente distinzioni niente mente per distinguere”
Ciascun uomo in tutti gli uomini
Tutti gli uomini in ciascun uomo
Tutto l’essere in ciascun essere
Ciascun essere in tutto l’essere
Tutte le cose in ciascuna cosa
Ciascuna cosa in tutte le cose
Tutte le distinzioni sono mente, con la mente, nella mente, della mente
Niente distinzioni niente mente per distinguere”
Ronald D. Laing
L’avventura dell’amore
L’uomo si è sempre interrogato su quel sentimento che va sotto il nome di “amore”. L’amore, realtà misteriosa e affascinante! Tocca tutti. E può portare, a ciascuno, gioia vera o sofferenza immensa. L’avventura dell’amore è l’avventura più esaltante dell’esistenza umana. Esaltante ma anche rischiosa. Ogni giorno è necessaria la disponibilità a imparare ad amare. E ad amare sempre nuovamente. Il vero incontro nell’amore, per una coppia, ma anche per chiunque viva in relazione con altri, non può ergersi solo su un istinto naturale o sulla buona volontà. Occorrono prospettive concrete per vivere l’amore. Occorre imparare a conoscere chi è l’altro, ascoltare le sue attese, essere fedele. E non scoraggiarsi davanti ai conflitti.
I soggetti dell’amore
L’amore non è soltanto la relazione con una particolare persona. È un’attitudine, un orientamento di carattere che determina i rapporti con il Creato. Non, quindi, verso un unico soggetto. Se si ama restando indifferenti nei confronti degli altri, quello non è amore bensì attaccamento simbiotico, egotismo portato all’eccesso. L’amore è un’attività, un potere dell’anima che fa amare il mondo intero. Che fa amare tutto quello e tutti quelli che stanno in questo mondo. Se amassi veramente qualcuno, amerei il mondo, amerei la vita. Se posso dire a un altro “ti amo”, devo essere in grado di dire: “Amo tutti in te. Amo il mondo attraverso te. Amo in te anche me stesso”
L’amore fraterno e universale
La forma fondamentale dell’amore è l’amore fraterno e universale. Con questi termini voglio intendere un globale senso di responsabilità, premure, rispetto e comprensione caratterizzato dall’assenza di esclusività. Amare è avere tante finestre sul mondo. In questo tipo di amore c’è il desiderio di fusione con tutti gli uomini, il bisogno di solidarietà umana che si fonda sul principio di unione con i nostri simili. Le differenze di talento, intelligenza, comprensione sono trascurabili in confronto. Per sentire questa uguaglianza è necessario abbandonare la superficialità e scendere nella profondità delle persone. Se percepisco un altro essere solo in superficie, sentirò le differenze che ci separano. Se invece penetro in profondità, percepirò l’uguaglianza che mi rende fratello di tutti. “Come una candela ne accende un’altra e così si trovano accese migliaia di candele, così un cuore ne accende un altro. E così si accendono migliaia di cuori”. (Lev Tolstoj)